Malattia di Parkinson
La malattia di Parkinson è una patologia neurodegenerativa progressiva che interessa il sistema nervoso centrale, causata dalla degenerazione dei neuroni della substantia nigra, un’area cerebrale responsabile della produzione di dopamina. La carenza di dopamina compromette il controllo dei movimenti e dà origine a un ampio spettro di sintomi motori e non motori. È la seconda malattia neurodegenerativa più comune dopo l’Alzheimer e colpisce prevalentemente le persone sopra i 60 anni, sebbene possa insorgere anche in età più giovane, soprattutto nei casi familiari.
La diagnosi della malattia di Parkinson è clinica e si basa sull’anamnesi dettagliata e sull’esame neurologico, evidenziando segni tipici come tremore a riposo, rigidità e bradicinesia. Non esistono biomarcatori definitivi; tuttavia, esami di imaging come la risonanza magnetica (RM) o la tomografia a emissione di positroni (PET) possono aiutare a escludere altre patologie. La risposta positiva ai farmaci dopaminergici, come la levodopa/carbidopa, rappresenta un ulteriore criterio diagnostico.
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Ultimo aggiornamento: 16/06/2025