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Cisti di Tarlov: diagnosi e cura con il dott. Christian Lunetta
La Neurologia del Poliambulatorio Maugeri Milano - largo Augusto (MM San Babila) amplia l’attività ambulatoriale con un focus dedicato a cisti di Tarlov. Il percorso è coordinato dal dott. Christian Lunetta, neurologo e direttore del dipartimento di Riabilitazione Neuromotoria del gruppo Maugeri, con valutazioni cliniche e programmazione del follow-up.
Focus clinico per Cisti di Tarlov
Le cisti di Tarlov (o cisti perineurali) sono sacche piene di liquido cerebrospinale che si localizzano più frequentemente alla base della colonna. Molte sono asintomatiche, ma quando determinano compressione delle radici nervose possono causare dolore radicolare e disturbi sensitivi o motori in alcuni anche invalidanti. Vista la peculiarità e la rarità della condizione patologica, le cisti di Tarlov necessitano di un percorso specialistico sia per la definizione diagnostica sia per la scelta della strategia terapeutica più adeguata che può variare dalla terapia farmacologica, alla riabilitazione neuromotoria fino al trattamento neurochirurgico mirato di decompressione. Fondamentale per le cisti di Tarlov il corretto inquadramento per evitare ritardi nella terapia o scelte terapeutiche non funzionali alla cura.
Altre patologie neurologiche trattate nel Poliambulatorio Maugeri Milano - largo Augusto
- Ictus in fase cronica: gestione degli esiti a distanza di un ictus (perdita di forza, linguaggio, sensibilità), prevenzione delle recidive e pianificazione del recupero funzionale.
- Sclerosi multipla (SM): malattia infiammatoria del sistema nervoso centrale che danneggia la mielina; può causare disturbi visivi, dell’equilibrio, della sensibilità e della forza, con fasi di ricaduta e remissioni.
- Atassie: disturbi della coordinazione dei movimenti (instabilità, difficoltà a camminare o a mantenere l’equilibrio), a volte legati a un coinvolgimento del cervelletto.
- Malattia di Parkinson e disturbi del movimento: patologie che alterano il controllo del movimento; nel Parkinson compaiono lentezza motoria (bradicinesia), tremore e rigidità, talvolta con alterazioni dell’andatura.
- Epilessia: condizione in cui si verificano crisi epilettiche ricorrenti, dovute a un’alterazione transitoria dell’attività elettrica cerebrale.
- Decadimento cognitivo/demenze (inclusa malattia di Alzheimer): declino progressivo delle funzioni cognitive (memoria, linguaggio, attenzione, orientamento) che interferisce con le attività quotidiane.
- Radicolopatie: condizioni patologiche che derivano in genere da compressione o irritazione di una radice nervosa (per esempio per ernia discale o stenosi), con dolore “a irradiazione”, formicolii o debolezza lungo il territorio del nervo. La valutazione è clinica e può prevedere, se indicato, approfondimenti come TC ed elettromiografia per definire il livello interessato e orientare le scelte terapeutiche.
- Polineuropatie: danno diffuso dei nervi periferici, di solito simmetrico, con formicolii, perdita di sensibilità e debolezza a mani e piedi.
- Esiti di interventi neurochirurgici: follow-up neurologico e avvio dei percorsi riabilitativi per favorire il recupero dopo interventi chirurgici sul sistema nervoso.
Tutte le visite includono anamnesi, esame obiettivo, eventuali esami di approfondimento e pianificazione del follow-up o di ulteriori passaggi diagnostici-terapeutici. Inoltre con percorsi riabilitativi mirati si riduce il tempo di attesa anche per la fase di recupero secondario alla condizione patologica.