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Tour Maugeri: il modello di cura e riabilitazione in Puglia
Quella di Fondazione Maugeri è una storia fatta di ricerca e di cura per le persone che nei decenni ha dato vita a tante storie di rinascita e di innovazione e che oggi viene celebrata con il coinvolgimento degli Istituti di Bari e di Marina di Ginosa, che per il territorio rappresentano un punto di riferimento importante.
“Celebrare i 60 anni della Fondazione Salvatore Maugeri significa rendere omaggio a una storia straordinaria di ricerca, innovazione e umanità che ha contribuito in modo determinante alla crescita della sanità italiana. La Fondazione rappresenta una delle eccellenze del nostro Paese e un punto di riferimento per la Puglia, grazie al lavoro svolto dagli Istituti di Bari e di Marina di Ginosa – ha dichiarato Michele Emiliano, Governatore della Regione Puglia intervenendo all’evento -. Queste strutture dimostrano ogni giorno come la ricerca e la riabilitazione possano restituire autonomia, fiducia e speranza a chi affronta percorsi di cura complessi. La Regione Puglia è orgogliosa di ospitare e sostenere realtà come questa, che uniscono rigore scientifico e attenzione alla persona, incarnando al meglio i valori di una sanità pubblica, solidale e orientata al futuro”.
Chiara Maugeri, Vice Presidente Fondazione Salvatore Maugeri e ICS Maugeri Spa SB ha ricordato il suo legame con l’Istituto di Bari e di Marina di Ginosa e con figure importanti per la storia di Maugeri come il prof. Luigi Ambrosi che insieme a Salvatore e Umberto Maugeri ha contribuito a costruire un nuovo modello di sanità riabilitativa che ancora oggi rappresenta un’eccellenza: “Desideriamo che la celebrazione dei 60 anni sia un momento in cui, ripercorrendo il passato con orgoglio, si traggono determinazione, ispirazione e impegno per il futuro. Abbiamo il dovere di onorare l’eredità ricevuta, la nostra storia ma anche un pezzo importante di storia della sanità italiana. Oggi a 60 anni il nostro impegno si rinnova, a noi l’onere e l’onore di essere capaci di aggiungere nuove pagine a questa fantastica storia umana”.
Luca Damiani, Presidente di Fondazione Salvatore Maugeri ha ricordato come Maugeri sia da sempre a disposizione dei pazienti con una modalità che va oltre a quanto avviene in altri contesti: “Grazie a una vocazione comune basata su scienza e fede, il prof. Salvatore Maugeri e il prof. Luigi Ambrosi, insieme a Umberto Maugeri, hanno dato vita a un modello di cura e assistenza riabilitativa in Puglia che ieri come oggi è all’avanguardia e che si fonda su tre pilastri: ricerca, innovazione e solidarietà affinché la cura sia sinonimo anche di umanità e sia accessibile a tutti i pazienti. Nel 2019 in occasione dell’inaugurazione di questo Istituto, il Presidente Michele Emiliano ci definì un ospedale pubblico gestito da privati, ed è così che ci sentiamo. Maugeri ha un’identità, quella di essere a disposizione del Servizio Sanitario Nazionale”.
Sono state poi ripercorse le tappe della Fondazione Salvatore Maugeri e la storia degli Istituti di Bari e Ginosa, l’evoluzione clinico-scientifica avvenuta negli anni e presentate le più recenti linee di ricerca, con un focus sulle tecnologie avanzate nella riabilitazione.
“I sessant’anni di Maugeri rappresentano un traguardo straordinario: significano sei decenni di impegno costante nella riabilitazione di pazienti affetti da patologie complesse, dall’ictus all’infarto, fino al trapianto cardiaco e all’insufficienza respiratoria – ha dichiarato Mauro Carone, Direttore di Dipartimento di Medicina Specialistica Maugeri Puglia –. L’Istituto di Bari, nato dall’esperienza di Cassano delle Murge, è oggi uno dei punti di riferimento della sanità pugliese. Quando, sedici anni fa, sono arrivato qui dal Piemonte su invito del prof. Umberto Maugeri per il tramite del prof. professor Spanevello, ho trovato un’accoglienza calorosa da parte della città e dei baresi. Da allora sono rimasto con grande piacere e orgoglio, contribuendo alla crescita di questo Istituto che sento profondamente mio. Perché io sono un uomo Maugeri”.
A dare voce all’esperienza diretta è stata anche la storia di Sabrina, 28 anni, ricoverata per un’encefalopatia di Wernicke secondaria a grave carenza di tiamina, sviluppatasi in seguito a pancreatite necrotizzante emorragica con malassorbimento prolungato. Il quadro al suo ricovero in Istituto era complicato da una rara psicosi di Korsakoff e da una polineuropatia da Crymine, favorita dall’allettamento prolungato. La paziente presentava confusione mentale, disorientamento, gravi disturbi di memoria e una severa tetraparesi. Grazie a un lungo percorso riabilitativo intensivo, basato su approccio clinico integrato e tecnologie avanzate, ha ottenuto un recupero completo, sia sul piano motorio sia cognitivo.
Accompagnata sul palco dal dott. Pietro Fiore primario di Fisiatria e responsabile del Laboratorio di Ricerca di fisiatria a IRCCS Maugeri Bari, e dalla dott.ssa Stefania De Trane, fisiatra a IRCCS Maugeri Bari, che hanno testimoniato il valore della ricerca per la migliore soluzione del caso, Sabrina ha condiviso la sua esperienza e la testimonianza del suo percorso verso la riconquista di una qualità di vita soddisfacente per una giovane donna della sua età.
Nel corso della giornata, il Presidente esecutivo Luca Damiani e la Vicepresidente Chiara Maugeri hanno consegnato le targhe ai dipendenti degli Istituti di Bari e Marina di Ginosa per essersi distinti nel lungo percorso di lavoro in Maugeri.