Mesotelioma pleurico o Tumore della pleura
I segni compaiono dopo un lungo periodo di latenza (20-40 anni dall’esposizione al fattore di rischio) e, inizialmente, possono essere sfumati:
- Dispnea (fiato corto) e tosse secca, dovute al versamento pleurico.
- Dolore toracico localizzato o alla schiena.
- Stanchezza persistente e perdita di peso non intenzionale.
- Talvolta: difficoltà a deglutire, gonfiore di collo e volto o febbricola.
La sintomatologia respiratoria tende a peggiorare con la progressione della malattia.
Il principale fattore di rischio è l’inalazione di fibre di amianto (asbesto), materiale ampiamente usato in edilizia e industria fino agli anni ’90. Anche:
- Esposizioni indirette (fibre portate sugli abiti) e ambientali.
- Radiazioni ionizzanti, diossido di torio o contatto con il virus SV40 (in passato).
- Rara predisposizione familiare o mutazioni in geni come BAP1.
- Il fumo non è causa diretta, ma può amplificare l’effetto carcinogeno dell’amianto.
La diagnosi parte dall’anamnesi occupazionale e prosegue con: radiografia del torace, TC ad alta risoluzione, PET-TC per la stadiazione e toracentesi diagnostico-terapeutica. La conferma istologica si ottiene tramite biopsia pleurica, preferibilmente con toracoscopia video-assistita (VATS); in alternativa si ricorre a biopsia TAC-guidata.
Il percorso terapeutico è definito da un’équipe multidisciplinare e dipende da stadio, estensione e condizioni generali del paziente:
- Chirurgia in centri specialistici: pleurectomia decorticazione o, nei casi selezionati, pneumonectomia extrapleurica.
- Chemioterapia sistemica (a base di derivati del platino associati ad antifolati) oppure, in casi selezionati, intrapleurica.
- Radioterapia con intento palliativo o, dopo chirurgia, adiuvante; tecniche conformazionali (es. tomoterapia) limitano il danno ai tessuti sani.
- Immunoterapia con anticorpi monoclonali, oggi disponibile in alcuni protocolli, offre risultati promettenti in malattia avanzata.
Le informazioni presenti nel sito, validate dai nostri medici, sono destinate a scopi informativi/divulgativi e non sostituiscono in nessun modo il rapporto diretto medico-paziente, né la visita specialistica. È fondamentale sempre consultare il medico per una diagnosi precisa e trattamento personalizzato.
Ultimo aggiornamento: 16/06/2025