Neoadjuvant pembrolizumab plus chemotherapy in locally advanced undifferentiated sinonasal carcinoma - NeoPeSino

I carcinomi dei seni paranasali (SNC) sono tumori rari, che rappresentano il 3-5% dei tumori del capo e collo e lo 0,2-0,8% di tutti i tumori maligni. La prognosi è infausta, con una sopravvivenza libera da progressione inferiore al 15% a 5 anni. Il trattamento standard è rappresentato da una chemioterapia neoadiuvante (prima della chemio-radioterapia) seguito da chemio-radioterapia. La risposta alla chemioterapia neoadiuvante è il fattore prognostico più importante per l’esito della cura, soprattutto per il carcinoma sinonasale indifferenziato (SNUC). Questi ultimi peraltro sono arricchiti da linfociti T CD8+ e caratterizzati da un’intensa attività immunitaria intratumorale, cosa che supporta l’uso dell’immunoterapia. Questo studio, in cui verranno arruolati 28 pazienti, prevede l’impiego di immunoterapia con pembrolizumab in associazione a chemioterapia (cisplatino e taxotere), seguito da cisplatino e radioterapia con particelle (protoni) concomitante, a cui seguirà un trattamento di mantenimento con pembrolizumab adiuvante per 1 anno. 
Istituti: IRCCS Maugeri Pavia
Responsabile: Prof.ssa Laura Deborah Locati
Linea di ricerca: Prevenzione e riabilitazione in medicina del lavoro e medicine cliniche specialistiche
Laboratorio/Specialità: Oncologia
Ente finanziatore: Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica
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