PATOLOGIE

Psicosi (Disturbi psicotici)

La psicosi è un disturbo psichiatrico grave che comporta una significativa alterazione della percezione della realtà, con conseguente perdita del contatto con essa. I sintomi psicotici possono includere deliri (convinzioni errate), allucinazioni (percezioni sensoriali irrealistiche), e disorganizzazione del pensiero. Questi disturbi possono compromettere gravemente la capacità di svolgere le normali attività quotidiane e influire sulla qualità della vita.

I sintomi psicotici variano in base alla gravità e alla natura del disturbo, ma in genere includono:

  • Deliri: convinzioni errate, come pensare di essere spiati, perseguitati o avere poteri speciali.
  • Allucinazioni: percezioni di cose che non esistono, come udire voci o vedere oggetti che non sono reali.
  • Disorganizzazione del pensiero: difficoltà a mantenere il filo del discorso o a pensare in modo coerente.
  • Comportamenti bizzarri: comportamenti e atteggiamenti inappropriati o fuori luogo.
  • Alterazioni del linguaggio: difficoltà nel comunicare in modo chiaro.
  • Isolamento sociale: difficoltà a mantenere relazioni e svolgere attività quotidiane.
Le persone che soffrono di psicosi possono sperimentare un disfacimento della propria identità, sensazione di distacco da sé o dal mondo circostante (depersonalizzazione o derealizzazione). La psicosi può anche manifestarsi con episodi acuti o fasi di esordio graduale, che se non trattati tempestivamente, possono peggiorare nel tempo.

Le cause della psicosi sono multifattoriali. Tra i principali fattori di rischio troviamo:

  • Genetici: alcune persone possono essere geneticamente predisposte a sviluppare psicosi, con una maggiore probabilità di sviluppare il disturbo se un familiare ne è affetto.
  • Alterazioni nei neurotrasmettitori: in particolare, l'alterazione della trasmissione della dopamina è spesso alla base dei disturbi psicotici.
  • Abuso di sostanze: droghe come cocaina, marijuana e anfetamine possono provocare sintomi psicotici.
  • Traumi o stress: eventi traumatici o stressanti possono scatenare disturbi psicotici, specialmente in persone predisposte.
  • Malattie neurologiche o sistemiche: patologie come l'ictus, tumori cerebrali, o malattie neurodegenerative possono anche causare psicosi.
  • Farmaci psicotropi: l'uso improprio di alcuni farmaci psicotropi può favorire l’insorgenza di sintomi psicotici.

La diagnosi di psicosi si basa su una valutazione clinica completa, con l'ausilio di esami neurologici e psichiatrici. Gli strumenti diagnostici comprendono:

  • Esami del sangue: per escludere condizioni mediche sottostanti.
  • Diagnostica per immagini: come la risonanza magnetica (RM) e la tomografia computerizzata (TC), utili per rilevare anomalie cerebrali.
  • Visita psichiatrica: attraverso colloqui con il paziente per identificare i sintomi e la gravità della psicosi.
In alcuni casi, può essere necessario l'uso di test psicologici standardizzati per una diagnosi definitiva.

Il trattamento della psicosi include un approccio integrato di farmaci e psicoterapia:

  • Farmaci antipsicotici: i farmaci più comunemente utilizzati sono gli antipsicotici atipici, che aiutano a ridurre i sintomi psicotici. 
  • Psicoterapia: la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) è particolarmente efficace per aiutare i pazienti a gestire i sintomi e migliorare la loro qualità di vita.
  • Riabilitazione psicosociale: gruppi di supporto e riabilitazione psicosociale possono essere molto utili per favorire l’integrazione del paziente nella società e il recupero delle abilità quotidiane.
  • Trattamento del trauma: se la psicosi è scatenata da un trauma, la terapia del trauma o il trattamento psicoanalitico può essere utile.

La prognosi dipende dalla causa sottostante e dalla tempestività del trattamento. Se diagnosticata precocemente e trattata adeguatamente, la psicosi può essere gestita efficacemente e il recupero può essere parziale o completo. Tuttavia, senza un trattamento tempestivo, la psicosi può diventare cronica, con un impatto significativo sulla qualità della vita.

In generale, i pazienti con psicosi devono essere monitorati a lungo termine per prevenire ricadute e gestire le complicazioni. La psicosi può influire gravemente sulla vita lavorativa, sociale e relazionale del paziente, motivo per cui è essenziale un trattamento integrato che preveda anche il supporto familiare e psicologico.

Le informazioni presenti nel sito, validate dai nostri medici, sono destinate a scopi informativi/divulgativi e non sostituiscono in nessun modo il rapporto diretto medico-paziente, né la visita specialistica. È fondamentale sempre consultare il medico per una diagnosi precisa e trattamento personalizzato.

Ultimo aggiornamento: 16/06/2025

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