La fase diagnostica prevede un assessment psicologico e/o neuropsicologico, finalizzato a raccogliere informazioni cliniche e a inquadrare il disturbo sul piano emotivo, cognitivo e relazionale. La valutazione si avvale di colloqui clinici e, quando necessario, di test psicometrici e neuropsicologici per approfondire il quadro diagnostico.
L’intervento psicologico è rivolto a giovani adulti, adulti e persone in età avanzata che vivono situazioni di disagio psichico individuale o relazionale. Questo supporto può essere legato a condizioni di stress prolungato, problematiche emotive o conseguenze di patologie organiche.
L’intervento neuropsicologico invece è dedicato a pazienti con cerebrolesioni acquisite o con deterioramento cognitivo di natura neurodegenerativa. La diagnosi avviene attraverso un colloquio clinico e test neuropsicologici specifici, in grado di valutare il funzionamento cognitivo e la presenza di disturbi comportamentali. Il trattamento prevede un programma di riabilitazione neuropsicologica personalizzato, con interventi di stimolazione cognitiva, potenziamento neuropsicologico e gestione delle alterazioni comportamentali.
Nel percorso di cura può essere coinvolto anche il caregiver, attraverso sedute di psicoeducazione e supporto psicologico, per facilitare la gestione quotidiana del paziente.