L’esame colturale per verificare la presenza del batterio Streptococcus pyogenes è indicato nei casi in cui il paziente presenti mal di gola ad esordio acuto di origine non virale. La faringite streptococcica è contagiosa e molto comune nei bambini di età compresa tra i 5 e i 15 anni; se non diagnosticata e trattata, può comportare serie complicanze quali febbre reumatica e danni al cuore.
L’esame colturale consiste nella semina del batterio su una piastra contenente un terreno di coltura che permette la crescita e l’isolamento del microrganismo. Una volta isolato lo Streptococcus pyogenes, per distinguerlo da altri streptococchi e identificare la giusta terapia, si può eseguire l’antibiogramma, un esame in vitro che valuta la sensibilità di un batterio a un determinato antibiotico (nel caso di S. pyogenes alla bacitracina).
Per eseguire il test è opportuno raccogliere un campione faringeo dal paziente prima dell’inizio della terapia antibiotica. Il medico utilizza l’abbassalingua per abbassare la lingua del paziente e strofina un tampone sulle tonsille e contro la parte posteriore della gola. Il campione è quindi inviato in laboratorio.
L’esame colturale richiede 24-48 ore.