Spirometria

La spirometria è un esame utile a misurare la quantità d’aria inspirata ed espirata dai polmoni e la forza del flusso respiratorio. È indicata per valutare e monitorare la funzionalità respiratoria del paziente, nonché per accertare la presenza di eventuali malattie a carico dell’apparato respiratorio (asma, fibrosi cistica o polmonare, polmonite, broncopneumopatia cronica ostruttiva).

Prima di eseguire il test, al paziente verrà applicato uno stringinaso per impedire la fuoriuscita di aria dalle narici dopodiché dovrà compiere una profonda inspirazione e rilasciare con forza tutta l’aria per almeno sei secondi nel boccaglio stretto fra i suoi denti. Il boccaglio è collegato a uno spirometro. La prova è ripetuta almeno tre volte e i dati sono elaborati graficamente sottoforma di due curve (spirogrammi): la curva volume/tempo e quella flusso/volume.

Prima di sottoporsi alla spirometria è opportuno che il paziente rispetti alcuni accorgimenti (non fumare, non bere alcolici, non assumere farmaci broncodilatatori). La spirometria è da evitare in seguito a infarto, a intervento a occhi, testa, torace, stomaco o se si soffre di ipertensione.

I risultati saranno analizzati da uno specialista.


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