L’Unità Operativa di Cardiologia Molecolare svolge attività clinica e attività di ricerca sia epidemiologica che sperimentale nel campo delle cardiopatie ereditarie e con particolare riguardo alle malattie aritmogene ed alla morte improvvisa, per le quali questa U.O. rappresenta un Centro di riferimento a livello Europeo.
Attività Clinica
Una delle componenti principali dell’“Unità Operativa di Cardiologia Molecolare” è rappresentata dal “centro delle malattie aritmogene ereditare”, un servizio ambulatoriale di riferimento di terzo livello per la diagnosi e la cura delle cardiopatie ereditarie. Il Centro rappresenta un punto di riferimento nazionale per i pazienti e le famiglie con diagnosi sospetta o accertata di diverse patologie, tra cui sindrome del QT-Lungo (LQTS) e del QT corto (SQTS), Tachicardia Catecolaminergica (CPVT), Sindrome di Brugada (BrS.)
Nel corso del 2017 è stato attivato il nuovo programma sulle cardiomiopatie che include protocolli diagnostici, terapeutici ed assistenziali per pazienti affetti da Cardiomiopatia Aritmogena del ventricolo destro (ARVC), cardiomiopatia ipertrofica (HCM), non compattazione del miocardio (LVNC) e cardiomiopatia dilatativa (CMD). Questo programma prevende anche una stretta collaborazione con il servizio di radiologia per lo sviluppo di metodologie di imaging avanzate mediante risonanza magnetica cardiaca.
Lo staff composto, oltre che dalla Prof.ssa Priori, da tre cardiologi ed un genetista medico, svolge attività quotidiana che include tutti gli esami cardiologici non invasivi (ECG, Holter, Ecocardiografia, ECG da sforzo, tilt test, elettrocardiografia ad alta amplificazione). Il servizio è anche specializzato nelle tecniche di monitoraggio elettrocardiografico a lungo termine (ECG settimanali e ECG monitor impiantabili con periodi di monitoraggio fino a due anni) e monitoraggio a distanza di dispositivi impiantabili (ICD, PM).
Laboratorio di Diagnostica Molecolare
L’attività clinica della Cardiologia Molecolare è affiancata dal laboratorio di diagnostica molecolare che offre il servizio di diagnosi genetica. Il laboratorio è equipaggiato con sequenziatori automatici di DNA a 96 capillari e sistemi robotizzati per il processamento dei campioni. Il laboratorio, convenzionato SSN svolge circa 900 analisi/anno e rappresenta il principale laboratorio italiano per la genetica delle patologie aritmogene ereditarie. Attualmente l’offerta diagnostica include: sindrome del QT lungo, sindrome di Brugada, tachicardia catecolaminergica, cardiopatia aritmogena del ventricolo destro, fibrillazione ventricolare idiopatica, sindrome del QT corto, cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro (ARVC), cardiomiopatia ipertrofica (HCM), non compattazione miocardica (LVNC), cardiomiopatia dilatativa (DCM).
Attività di Ricerca Corrente
L’attività di ricerca include ricerca di base e clinica, con studi di caratterizzazione in vitro di mutazioni, terapia genica e modelli animali fino a studi di correlazione genotipo-fenotipo e progetti di telemedicina.
Progetti di Ricerca specifici
Oltre alle attività di ricerca corrente (vedi sopra) sono attualmente in corso i seguenti progetti di ricerca specifici:
Ricerca Clinica
Attività Educazionale
Oltre all’attività didattica svolta regolarmente dalla Prof.ssa Priori ed i Suoi collaboratori presso la scuola di specializzazione in Cardiologia ed il corso di laurea in Medicina dell’Università di Pavia, un’attenzione particolare è rivolta allo svolgimento di attività educative sul territorio. L’attività educazionale dell’Unità Operativa ha lo scopo di diffondere la cultura sulle malattie genetiche cardiache e la conoscenza degli strumenti di biologia molecolare in campo cardiologico, e di sensibilizzare i cardiologi sul territorio a questo tipo di problematiche. Il Laboratorio e l’ambulatorio del servizio di Cardiologia Molecolare ospitano regolarmente tesisti dei corsi di laurea di Medicina e Biologia, specializzandi in cardiologia e studenti/specializzandi da diversi paesi europei.
Brevetti e trasferimento tecnologico
L’attività di ricerca dei laboratori di cardiologia molecolare ha portato a diversi brevetti nel corso degli anni. Di particolare importanza il brevetto sulla terapia genica della variante recessiva di tachicardia ventricolare polimorfa catecolaminergica il quale, insieme alla designazione del prodotto come orphand drug da perte di EMA ha permesso di intraprendere il percorso di sperimentazione per le applicazioni cliniche in collaborazione con un partner commerciale.
Più recentemente, grazie ai risultati della ricerca sperimentale (vd. lista delle pubblicazioni: Bongianino et al) per la terapia genetica della variante dominante di tachicardia catecolaminergica, abbiamo intrapreso l’iter per un nuovo brevetto: PCT/IB2017/050809o "METHOD OF ALLELE SPECIFIC SILENCING FOR THE TREATMENT OF AUTOSOMAL DOMINANT CATECHOLAMINERGIC POLYMORPHIC VENTRICULAR TACHYCARDIA (CPVT)
Pubblicazioni