La Riduzione della libido è una diminuzione dei pensieri o del desiderio all’attività sessuale, sia spontaneo che scatenato da stimoli erotici. Può verificarsi tanto negli uomini quanto nelle donne.
Le cause di questa condizione possono essere passeggere come lo stress, la stanchezza, l’ansia, i problemi di coppia e i timori legati alla sfera sessuale; oppure dovute a condizioni patologiche quali malattie endocrine e squilibri ormonali, ipotiroidismo, depressione, disfunzione erettile o vaginismi, rapporti dolorosi (dispareunia), affezioni genitali (herpes, candidosi), esperienze traumatiche. Anche un abuso di alcol e droghe, o l’uso di contraccettivi, farmaci antidepressivi, anticonvulsivanti, antipertensivi (beta-bloccanti) può determinare un calo della libido.
Chi soffre di questo disturbo non manifesta interesse o iniziativa nell’atto sessuale, oppure risponde con lentezza alle richieste e agli stimoli del partner.
La diagnosi della riduzione della libido si basa principalmente sull’anamnesi del paziente e sulla descrizione dei problemi da esso riscontrati. È comunque buona norma eseguire anche delle analisi di laboratorio per verificare eventuali anomalie nei livelli ormonali del soggetto. Sul piano psicologico possono aiutare colloqui e test specifici.
A seconda della causa scatenante, il trattamento può prevedere approccio di tipo psicoterapeutico al fine di risolvere la causa psico-emotiva alla base del calo della libido o fare acquisire al paziente una maggiore consapevolezza di sé. Anche la terapia di coppia può aiutare nella risoluzione di eventuali conflitti o disagi fra i due partner. Quando invece le cause dipendono da squilibri ormonali o dall’assunzione di farmaci si provvederà all’integrazione ormonale piuttosto che alla sospensione dei farmaci.