Le Neuropatie immuno-mediate sono un gruppo di patologie di tipo autoimmune che interessano i nervi periferici. Le più conosciute sono la sindrome di Guillain-Barré, una sua variante detta sindrome di Miller-Fisher, la sindrome di Isaac e la polineuropatia demielinizzante infiammatoria cronica (CIDP).
La causa scatenante queste patologie è una reazione autoimmune del sistema immunitario che per errore identifica come estranei, attacca e danneggia i nervi periferici o la guaina mielinica che li avvolge.
I sintomi principali sono grave debolezza muscolare, perdita di sensibilità e sensazione di punture di spilli (parestesie), rigidità, crampi, tremori, assenza di riflessi. Potrebbero verificarsi anche variazioni della pressione arteriosa, alterazioni del ritmo cardiaco, stipsi, problemi alla vista a causa della paralisi dei muscoli oculari e deambulazione incerta. Nei casi più gravi l’indebolimento dei muscoli facciali e di quelli adibiti alla deglutizione può causare gravi disfagie.
Anamnesi del paziente ed esame obiettivo sono alla base della diagnosi. Per confermarla si effettuano studi sulla conduzione dei nervi mediante l’elettromiografia, analisi del liquido cerebrospinale che viene prelevato con una puntura lombare (rachicentesi), analisi del sangue, risonanza magnetica (RM) per escludere lesioni e compressioni del midollo spinale dovute per esempio a tumori, più raramente una biopsia del nervo.
Alcune di queste neuropatie sono considerate emergenze mediche e pertanto necessitano di un trattamento tempestivo con ricovero ospedaliero. Le terapie prevedono solitamente la plasmaferesi per filtrare il sangue, e la somministrazione per via endovenosa di immunoglobuline (anticorpi). Possono alleviare i sintomi anche corticosteroidi e farmaci che inibiscono il sistema immunitario (prednisone, azatioprina). In caso di grave debolezza muscolare possono essere necessari un ventilatore meccanico per aiutare la respirazione e sonde o cateteri per favorire l’alimentazione. Importante è evitare la formazione di piaghe da decubito. La fisioterapia può aiutare a preservare la funzionalità muscolare.