Il sangue è un tessuto connettivo fluido che circola nei vasi sanguigni per portare a tutti i distretti dell’organismo ossigeno e sostanze nutritizie (e rimuovere poi le sostanze cataboliche).
Gli organi ematopoietici sono quelle strutture che producono i globuli rossi, i globuli bianchi e le piastrine, cioè i costituenti del sangue. Essi sono essenzialmente il midollo osseo (in specie quello localizzato all’interno delle vertebre, dello sterno, delle coste e delle scapole) e le ghiandole linfatiche (per la produzione dei linfociti, un tipo particolare di globuli bianchi deputato alle funzioni immunitarie).
Numerose sono le malattie che possono interessare il sangue e gli organi ematopoietici.
Tra quelle che causano una diminuzione delle cellule del sangue, le anemie (riduzione dei globuli rossi), la leucopenia (riduzione dei globuli bianchi) e la trombocitopenia (riduzione delle piastrine).
C’è poi il gruppo delle malattie che, al contrario, causano un aumento del numero delle cellule ematiche: l’eritrocitosi (aumento dei globuli rossi), la leucocitosi (aumento dei globuli bianchi) e la trombocitemia (aumento delle piastrine).
Altre malattie interessano le proteine contenute nelle cellule del sangue o nella sua parte liquida (il plasma): sono quelle a carico dell’emoglobina (la proteina che trasporta l’ossigeno all’interno dei globuli rossi), i fattori della coagulazione del sangue e le proteine del sistema immunitario come gli anticorpi.
I sintomi derivanti da queste malattie sono numerosi e diversi a seconda della componente interessata: anemie, febbre, infezioni, sanguinamenti, ecchimosi sono solo alcuni dei sintomi e segni più comuni.
La diagnosi viene posta essenzialmente con l’esame del sangue (esame emocromocitometrico completo, conta reticolocitaria, test della coagulazione…) e la biopsia del midollo osseo.