L'ipertensione secondaria è l'aumento costante della pressione arteriosa (per approfondimento si veda Ipertensione arteriosa), alla cui origine c'è una precisa condizione, che può essere: una grave malattia renale; una grave malattia cardiaca (cardiopatia); una malattia endocrina; il diabete; la sindrome delle apnee notturne; la gravidanza; un grave difetto congenito a carico dei vasi arteriosi più grandi (per esempio coartazione dell'aorta); l'insufficienza renale; l'impiego di certi farmaci o di preparati naturali contenenti liquirizia (assunzione eccessiva); gli antidepressivi appartenenti alla categoria degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina; il lupus eritematoso sistemico; la sclerodermia; l'uso di droghe, come la cocaina e le anfetamine; l'abuso di alcol.