Intossicazione cronica non professionale

Per intossicazione si intende uno stato patologico dell'organismo causato dall'azione di una sostanza, tossica per natura o dosaggio. L’esposizione cronica a farmaci, alcol, sostanze chimiche, droghe d’abuso, tossine naturali costituiscono la cause più frequenti da intossicazione. L’intossicazione cronica è così chiamata perché avviene in un arco temporale lungo e può progredire anche se la persona si allontana dalla tossina. Nonostante i sintomi possano essere poco osservabili, la tossina interferisce con le normali funzioni dell’organismo producendo dei danni. I sintomi dipendono dal tipo di tossina assorbita dal soggetto. Una delle intossicazioni croniche più comuni è quella da fitofarmaci o pesticidi, dovuta ad esposizioni ripetute a piccole quantità del prodotto. Comporta alterazioni irreversibili all’organismo, quali danni al sistema nervoso, alterazioni del patrimonio genetico e formazione di tumori a carico di vari organi.

La diagnosi di questo tipo di disturbo rientra tra le competenze della tossicologia. È necessario individuare e isolare nel sangue la tossina responsabile dell’intossicazione.

Il trattamento delle intossicazioni croniche non professionali si concentra sulla riduzione dell’assorbimento della sostanza tossica. Diventa cruciale anche la consulenza di un medico tossicologo nella gestione dei pazienti intossicati. Per scegliere la terapia corretta vengono effettuati la raccolta anamnestica, l’esame clinico, esami biochimici e strumentali ed esami tossicologici, mirati anzitutto all’individuazione della sostanza tossica responsabile. I dispositivi di protezione individuali possono essere la soluzione per evitare i rischi di intossicazione, ossia strumenti ed accorgimenti che devono essere usati per proteggersi dai rischi ai quali si è esposti.


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