Insufficienza cardiaca o scompenso cardiaco

Lo Scompenso cardiaco è causato dall'incapacità del cuore di svolgere con efficacia la funzione di pompa e di soddisfare il corretto apporto di sangue a tutti gli organi. Sebbene possa manifestarsi a qualsiasi età lo scompenso cardiaco tende a diventare più frequente con l’incremento dell’età e può avere diverse cause.

L'insufficienza cardiaca si sviluppa in genere in seguito a una lesione muscolare cardiaca, per esempio come conseguenza di un infarto del miocardio, di una patologia infiammatoria del muscolo cardiaco (miocardite), di un eccessivo sovraccarico cardiaco dovuto a un'ipertensione arteriosa non adeguatamente trattata o di un cronico cattivo funzionamento di una valvola cardiaca.

Lo scompenso cardiaco non sempre determina chiari sintomi: nello stadio più iniziale i pazienti possono essere quasi del tutto asintomatici, non avere sintomi oppure avvertire solo sintomi lievi, come affanno solo per sforzi molto elevati. Dal momento che l'andamento naturale della patologia è progressivo, i sintomi divengono via via più evidenti fino ad indurre il paziente ad effettuare accertamenti cardiologici per uno o più sintomi. 

A causa della difficoltà del cuore a pompare il sangue adeguatamente agli organi del nostro corpo e in particolare a organi importanti come reni e cervello, i soggetti affetti da scompenso cardiaco presentano svariati disturbi, quali per esempio:

  • dispnea (affanno/mancanza di fiato) da sforzo e nei casi più gravi anche a riposo;
  • gonfiore (edema) agli arti inferiori;
  • astenia;
  • difficoltà respiratorie in posizione supina;
  • tosse;
  • addome gonfio e/o dolente per ritenzione idrica (ascite);
  • perdita di appetito;
  • confusione, deterioramento della memoria.

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