Le Difficoltà affettivo-relazionali sono un insieme di disagi e sofferenze temporanei o duraturi riguardanti tanto la sfera comunicativa quanto quella emotiva e affettiva. Possono interessare bambini, ragazzi e adulti.
Le cause di questi disturbi psicologici e comportamentali sono spesso da ricercare in legami problematici con i genitori, eventi traumatici subiti durante l’infanzia, convinzioni distorte, rigide e assolutistiche che ci si crea su se stessi e sul resto del mondo, oppure nella tendenza a ingigantire aspetti negativi della realtà. Possono contribuire anche fattori caratteriali come l’introversione.
Le manifestazioni dei disagi affettivo-relazionali sono varie. Comprendono stati di ansia, rabbia e aggressività, negativismo, iperattività, isolamento, comportamenti oppositivi e di rifiuto, depressione, apatia, insicurezza, scarsa autostima, timore di non essere all’altezza, disturbi del linguaggio nei bambini e ritiro sociale. Possono anche sfociare in sintomi psicosomatici (nausea, mal di stomaco, mal di testa, difficoltà nel dormire) o nevrotici come disturbi ossessivo-compulsivi.
Spesso sono gli insegnanti a portare all’attenzione dei genitori il disagio che il bambino sta vivendo nel relazionarsi con gli altri.
Qualora l’intensità delle difficoltà affettivo-relazionali comprometta la vita sociale, lavorativa, scolastica e familiare del soggetto tanto da far sì che si renda necessario l’intervento di uno specialista, si potrà ricorrere a un trattamento di tipo psicoterapeutico o psicologico al fine di ristabilire il benessere mentale del paziente.