“Vi sono prove sostanziali che i pazienti con BPCO, Cardiopatia ischemica o ictus possono beneficiare in modo significativo di una riabilitazione di alta qualità”. Sono le conclusioni di un articolo dell’European Journal of Internal Medicine di prossima pubblicazione ma già leggibile sul sito della rivista medico-scientifica in modalità open-access, ossia di libera consultazione.
Si tratta di un’ampia ricognizione delle pubblicazioni scientifiche in materia, ben 101, effettuata da Domenico Scrutinio, cardiologo e direttore scientifico dell’IRCCS Maugeri di Cassano (Bari), con la psicologa Anna Giardini, dell’IRCCS Maugeri di Montescano (Pv), l’endocrinologo Luca Chiovato, capo del Dipartimento di Medicina interna della Maugeri a livello nazionale, nonché docente all’Università di Pavia, i pneumologi Antonio Spanevello e Michele Vitacca, rispettivamente direttore medico centrale e docente di Pneumologia all’Insubria, il primo e capo del dipartimento di Pneumologia riabilitativa della Maugeri in Italia, il secondo. Firmano l’articolo, intitolato Le nuove frontiere della Medicina riabilitativa nelle persone con malattie corniche disabilitanti, anche Mario Melazzini, direttore scientifico e Gianni Giorgi, amministratore delegato.
L’analisi effettuata di linee guida, raccomandazioni di società scientifiche, studi specifici porta gli autori a concludere che “l'implementazione dell'ICF -International Classification of Functioning (la Classificazione internazonale di funzionamento, ndr). Indice che, nel contesto della riabilitazione, potrebbe consentire di ottenere risultati migliori. Nonostante la prova del beneficio”, sottolineano gli autori, “tuttavia la riabilitazione è ancora sottosviluppata e sottoutilizzata. Ulteriori sforzi dovrebbero essere dedicati alla promozione della consapevolezza professionale sanitaria dei benefici della riabilitazione e all'incremento del riferimento e della partecipazione”.
Per la Maugeri, che sta adottando il modello clinico della Medicine specialistica riabilitativa delle cure correlate, che tiene insieme necessità riabilitative dopo un evento acuto (come appunto BPCO, cardiopatia ischemica o ictus) e cure delle altre patologie presenti nel paziente, con l’utilizzo sistematico dell’ICF, per la Maugeri, dicevamo, il lavoro pubblicato sull’European Journal of Internal Medicine rappresenta una sistematizzazione delle evidenze scientifiche presenti in letteratura.
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