Interventi/Giuseppe Laganga Senzio

Quarantatre anni, laurea in Economia e Commercio a Catania, Master EMMAS alla Bocconi, già Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Messina,  Giuseppe Laganga Senzio è  stato il più giovane Direttore Generale della sanità pubblica  italiana. Nel corso della sua carriera professionale ha ottenuto importanti riconoscimenti come l'Oscar di bilancio nel 2012 e nel 2013; nel maggio 2018, il premio Best Practice Patrimoni Pubblici, per il progetto di miglioramento dei servizi di manutenzione e pronto intervento nell'ambito degli edifici aziendali e nel 2019 il premio Innovazione SMAU 2019 Eccellenza italiana modello di Innovazione per Imprese e Pubbliche Amministrazioni.

“ICS Maugeri rappresenta nello scenario della sanità privata un’eccellenza assoluta”, spiega, “poiché è stata in grado di coniugare gli obiettivi imprenditoriali ai valori umani, rendendo unico il modo in cui si erogano prestazioni sanitarie.

Questo è che quello che ho travato all’interno dell’Istituto che dirigo: capacità professionale e tanto spessore umano.

Le dinamiche di “mercato”, oggi, comportano necessariamente un cambio di prospettiva e una maggiore presenza, perché si tratta di un mercato sempre più concorrenziale. Nuova prospettiva e maggiore presenza necessarie per non correre il rischio di vanificare gli sforzi fatti in tutti questi anni, a vantaggio di offerte da parte dei principali competitor, le quali, se da un lato vanno incontro alle esigenze degli utenti (maggiore presenza sul territorio, facilità di accesso, tempi brevi), dall’altro lato non tengono conto della vera presa in carico del paziente. In Maugeri sappiamo bene che prendere in carico un paziente deve infatti significare creargli attorno una comfort zone, che includa anche la famiglia, che  garantisca la minor sofferenza possibile e un’eccellente qualità assistenziale, significa migliorare i percorsi di accesso e rimarcare i valori esistenti.

Pertanto è  necessario mettere a fattor comune gli elementi positivi, eliminare le criticità e definire dei percorsi assistenziali adeguati e personalizzati, che permettano di migliorare la qualità tecnica e di accrescere la qualità percepita da parte dei nostri stakeholder.

Ho rilevato un po' di stanchezza da parte degli operatori a tutti i livelli, stanchezza non fisica ma mentale e per questo, a tutti coloro che sto incontrando, dico di crederci ancora, di scommettere su loro stessi e sui nostri Istituti, perché c’è tanta gente che ha bisogno della nostra assistenza e la vuole ricevere nel modo in cui Maugeri è abituata a erogarla.

Ho voluto dare alla Direzione de istituti di Pavia un taglio manageriale, introducendo regole chiare, processi definiti e una visione strategica di lungo periodo. Tutti devono sapere quali sono gli obiettivi che dobbiamo raggiungere e aver gli strumenti e le leve necessarie per farlo.

L’efficientamento dei sistemi informativi, il miglioramento dei percorsi di accesso, l’ampliamento dell’offerta assistenziale, la cura dei particolari per venire incontro alle esigenze degli utenti, il benessere organizzativo, la condivisione della strategia con i principali stakeholder, la realizzazione di rete di collaborazione, sia a livello locale sia nazionale e internazionale, la ricerca come fattore inscindibile della cura, sono le sfide che ci aspettano nei prossimi mesi”.

 


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