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Sorto nel 1979, l'Istituto si è sviluppato a Cassano delle Murge (Bari), trasferendosi a Bari, nel nuovo complesso di Santa Fara, alla fine del 2019.
Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, è qualificato dal Ministero della Salute ospedale di rilievo nazionale ad alta specializzazione per la Medicina riabilitativa. Qui, infatti, integriamo l’attività assistenziale con la ricerca di tipo biomedico diretta all’identificazione e alla validazione di nuovi modelli metodologici di valutazione funzionale, di intervento riabilitativo e di gestione clinica.
Numerose, le collaborazioni per le attività formative e di ricerca con Atenei nazionali quali Bari, Milano-Biccoca, Palermo, Urbino, Alma Mater Bologna, Foggia, con Istituti di ricerca quali il Mario Negri Sud, o con Associazioni mediche e professionali, come l’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri-AIPO.
Attualmente, tramite il Laboratorio dei metodi quantitativi cinematici ed elettromiografici per l’analisi del movimento e della postura, insieme all'IRCCS Maugeri Telese, è impegnata nel Progetto di ricerca APTIS, finanziato dal Ministero per lo Sviluppo, col Fondo per la crescita sostenibile – Sportello “Fabbrica Intelligente”, PON I&C 2014-2020, di cui al D.M. 5 marzo 2018 capo III
L’Unità Operativa si compone di 48 posti letto di cui 8 per acuti e 40 per la riabilitazione respiratoria e di un Servizio di Polisonnografia. La degenza massima da regolamento regionale è di 30 giorni, quella media è di 21.
Nella sezione dedicata agli acuti, oltre alle classiche patologie respiratorie acute (tra le quali polmoniti o pazienti con gravissime apnee durante il sonno), afferiscono in modo particolare pazienti provenienti dalle Unità di Rianimazione che necessitano di stabilizzazione respiratoria e di svezzamento respiratorio e pazienti con insufficienza respiratoria acuta. Nella sezione di pneumologia riabilitativa afferiscono pazienti con insufficienza respiratoria cronica, con bronchite cronica ostruttiva, con enfisema polmonare, con interstiziopatia o fibrosi polmonare, con asma grave o con disturbi respiratori durante il sonno (OSAS) che necessitano di adattamento alla ventilazione meccanica notturna. Il ricovero riabilitativo respiratorio è effettuato anche per pazienti provenienti dalle chirurgie toraciche che necessitano di trattamento pre- o post-operatorio.
È attivo un Servizio di Polisonnografia, centro di riferimento di II livello della Regione Puglia con una media annua di oltre 2.000 polisonnografie. Vengono trattati pazienti con disturbi del sonno a grave complessità: a questa attività sono dedicati due posti letto tecnici riservati alle patologie ostruttive del sonno di grado severo. La camera del sonno è videosorvegliata e consente il monitoraggio costante dell’elettrocenfalogramma e dei parametri ventilatori. L’attività ambulatoriale consente la diagnosi, il monitoraggio cardio-respiratorio e il trattamento dei disturbi respiratori durante il sonno. Esiste infine un Ambulatorio divisionale per la prima diagnosi di malattia con il controllo nel tempo di pazienti già diagnosticati o ricoverati.
L’Unità si compone di 48 posti letto per la riabilitazione cardiologica; da regolamento regionale, la degenza massima è di 30 giorni, quella media di 15. L’Unità è inserita nella rete regionale dei trapianti e dello scompenso cardiaco e propone programmi di riabilitazione e di stabilizzazione dei pazienti che devono subire il trapianto o che lo hanno già effettuato. Vi si curano pazienti con cardiopatie complesse, con comorbilità, che hanno subito intervento di by-pass e che sono stati colpiti da infarto. Alle attività di reparto si associa l’attività ambulatoriale dello scompenso cardiaco per il follow-up del paziente cronico che ha l’obiettivo di ridurre la riacutizzazione e il ricovero ripetuto. In stretta collaborazione con l’unità operativa di Pneumologia, si dedica particolare attenzione all’aspetto educazionale e all’empowerment del paziente per consentire un ritorno alla vita normale, anche dopo un intervento. Vengono proposti programmi di rieducazione che consentono al paziente di convivere serenamente con la patologia cronica e di recuperare la piena autonomia. Alla stesura dei programmi riabilitative collaborano diverse figure professionali, tra cui anche psicologi.
L’Unità Operativa si compone di 20 posti letto per i pazienti in coma o con gravi cerebrolesioni acquisita, 14 posti letto di Unità Spinale per pazienti che hanno subito lesioni midollari e 20 posti letto per la riabilitazione ospedaliera intensiva. Il tempo di degenza varia a seconda della gravità dei casi e va da 60 a 120 giorni massimi. Qui si curano i pazienti che hanno subito gravi traumi, che hanno avuto un ictus o hanno lesioni midollari. I pazienti provengono essenzialmente dalle unità operative per acuti, quali la rianimazione o la neurochirurgia. L’intervento terapeutico e riabilitativo prevede la stabilizzazione del paziente e la stesura di un piano riabilitativo individuale che, a seconda dei casi e della gravità, può richiedere l’intervento di diversi professionisti della riabilitazione, dai fisioterapisti ai logopedisti. Vengono definiti progetti di terapia occupazionale per consentire ai pazienti il ritorno alla propria vita; la riabilitazione può riguardare aspetti del linguaggio, della deglutizione, dell’alimentazione, della sessualità e/o aspetti motori
L’Unità Spinale è inserita nella rete nazionale delle Unità Spinali
L’Unità Operativa si compone di 80 posti letto, rappresentando così una delle più importanti realtà della Regione Puglia. La degenza massima consentita dalla normativa varia a seconda della complessità clinica e va da 30 a 60 giorni. Alla Unità Operativa afferiscono pazienti complessi, con comorbilità, che necessitano di interventi di riabilitazione intensivi, sia ortopedici che neurologici. La riabilitazione proposta è fisica-neuro-motoria e prevede la stretta collaborazione tra professionisti diversi, dal fisiatra al fisioterapista e al logopedista. Nella struttura di Bari sono attivi anche 4 posti letto dedicati a pazienti bariatrici gravi e complessi, fino a 250 kg, che necessitano di attività riabilitative. Le stanze sono dotate di apparecchiature in grado di sostenere il paziente e facilitare le attività degli operatori durante le attività riabilitative. Il trattamento proposto è sempre di tipo multidisciplinare: il paziente complesso, soprattutto bariatrico grave, necessita infatti della collaborazione anche con i cardiologi e gli pneumologi.
Dal 2020, l'Istituto è stato autorizzato da Regione Puglia a effettuare prestazioni radiologiche e analisi ematochimiche per il territorio ma esclusivamente a pagamento.
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