L’innovazione a supporto della disabilità: i benefici dell’esoscheletro, tecnologia robotica presto disponibile in Maugeri, promossa da un tennista con paraplegia alle Olimpiadi di Parigi

Il dispositivo è stato indossato dall’atleta paralimpico Kevin Piette che, per la prima volta nella storia, ha camminato con la fiamma olimpica in mano. Dall’autunno, in Maugeri saranno disponibili nuove tecnologie robotiche (progetto Fit4MedRob), tra le quali l’esoscheletro, che offre, attraverso la riabilitazione, benefici psico-fisici alle persone con lesioni al midollo o alla corteccia. Ne parla il professor Pietro Fiore, Direttore dell’Unità Operativa di Riabilitazione Neuromotoria 2 e Unità Spinale 1 all’IRCCS Maugeri di Bari.

Mantenere l’equilibrio e una posizione eretta, almeno per qualche minuto e sotto la guida del fisioterapista, è oggi possibile per i pazienti con lesioni al midollo spinale o alla corteccia grazie all’esoscheletro, dispositivo indossato da Kevin Piette, tennista paraolimpico, a Parigi 2024 e che gli ha permesso di camminare per un breve tratto di strada che altrimenti avrebbe percorso in sedia a rotelle. L’esempio di Piette, primo cyber-tedoforo delle Olimpiadi di Parigi 2024, vuole ispirare tutte le persone nelle stesse condizioni di paraplegia e incitarle a non “gettare la spugna”, ma ad affrontare la riabilitazione per ottenere una qualità di vita migliore.

Non è una soluzione definitiva e non sostituisce la carrozzina né risolve i problemi di deambulazione del pazienteprecisa il professor Pietro Fiore, Direttore dell’UO di Riabilitazione Neuromotoria 2 e Unità Sinale 1 all’IRCCS Maugeri di Bari -, ma l’esoscheletro, come tutti i dispositivi robotici indossabili, ha le stesse funzioni di un arto artificiale e permette alle persone con una lesione midollare o della corteccia motoria di muoversi durante il trattamento riabilitativo. Si tratta di una condizione temporanea e sempre guidata da un team di fisioterapisti esperti che apporta indubbi benefici corporei e migliora anche l’umore del paziente”.

All’IRCCS Maugeri di Bari è nato lo scorso novembre il Centro di Eccellenza per la Robotica Riabilitativa, che rientra nell’ambito del progetto Fit4MedRob, finanziato dal Piano nazionale per gli investimenti complementari del PNRR per rivoluzionare gli attuali modelli riabilitativi e assistenziali per persone con menomazioni di vario grado delle funzioni motorie, sensoriali o cognitive e per migliorare i percorsi di cura accelerando il recupero funzionale. Il Centro di Eccellenza per la Robotica Riabilitativa di Bari, così come altri centri Maugeri in Italia, sarà dotato a breve di dispositivi robotizzati sia per la riabilitazione degli arti superiori sia per quelli inferiori che per la mano.

“L’esoscheletro fa parte dei nuovi dispositivi robotici indossabili – prosegue il professor Fiore -. Consente al paziente di rimanere in piedi perché autoportante. È utilizzato a fini riabilitativi, oggi, nelle palestre e nei reparti di Riabilitazione e ha indubbi vantaggi: per prima cosa quelli psicologici e cognitivi, perché permette al paziente paraplegico di rimanere in posizione eretta e di compiere il movimento in sostituzione dei suoi arti. Aumenta così l’autostima della persona e il fondamentale tono dell’umore, perché nel processo di affiancamento al paziente anche la sua percezione di un adeguato schema corporeo è importante. I benefici fisici per il paziente si verificano a livello della conservazione della salute ossea, in quanto il movimento e il mantenimento della stazione eretta permette alla gravità di agire sulle lamelle ossee favorendone lo sviluppo, a livello intestinale perché regolarizza la funzione digestiva e a livello dell’apparato cardio-vascolare.  Inoltre favorisce una corretta modulazione del tono muscolare riducendo l’ipertonia spastica”.

Dal prossimo autunno, Maugeri potrà offrire dunque ai pazienti ulteriori percorsi riabilitativi innovativi, che mirano a migliorare il recupero delle autonomie funzionali.  

“Nelle nostre palestre sarà possibile effettuare trattamenti sempre più personalizzati e monitorare i progressi del percorso riabilitativo del paziente ricoverato per le persone con lesioni del midollo spinale e in quelle con gravi cerebro lesioni acquisite – conclude il professore -. I fisioterapisti Maugeri seguiranno un percorso di addestramento all’utilizzo delle nuove tecnologie robotiche e i dati emersi saranno oggetto di studio e ricerche nell’ambito del progetto”.

 


GH4T12Fv7resHnpU