Pielonefrite acuta e cronica

La Pielonefrite è un’infezione batterica che colpisce i reni. Comune soprattutto tra le donne, è generalmente causata da un tipo di batterio che si trova nell’intestino crasso, l’Escherichia coli, e raggiunge gli ureteri (i condotti che consentono all’urina di passare dai reni alla vescica) e i reni passando dall’area genitale, l’uretra e la vescica. Tuttavia, una qualunque ostruzione al flusso urinario può essere causa di  Pielonefrite:  la presenza di calcoli renali,  il reflusso vescico-ureterale (cioè quando l’urina dalla vescica tende a risalire negli ureteri), e, in caso di gravidanza, la compressione dell’uretere da parte dell’utero dilatato. Negli uomini, l’ingrossamento della prostata.

In casi sporadici, la Pielonefrite può essere provocata da infezioni che raggiungono il rene da un altro distretto dell’organismo attraverso il flusso sanguigno. Hanno un maggior rischio di svilupparla anche i soggetti affetti da diabete o con un sistema immunitario compromesso.

Nella sua forma cronica, invece, la Pielonefrite è generata da anomalie di base: ostruzione delle vie urinarie, calcolosi renale cronica, reflusso vescico-ureterale.

I sintomi si manifestano improvvisi con brividi, febbre, nausea e vomito. Possono presentarsi anche cistite, i reni possono aumentare di volume (ed essere dolenti alla palpazione), la muscolatura dell’addome può andare incontro a forti contrazioni, e si può avere una colica renale scatenata dalla contrazione degli ureteri per l’infezione o per la presenza di calcoli. 

Aiutano a stabilire la presenza di un’infezione renale l’esame microscopico del campione urinario, per rilevare la presenza di globuli rossi e bianchi, e l’urinocoltura, ossia l’identificazione del numero e del tipo di batteri da un campione di urina coltivato in laboratorio. Altri danni renali possono essere individuati tramite le analisi del sangue o esami di diagnostica per immagini.

La Pielonefrite viene trattata con antibiotici somministrati per via orale per 5-14 giorni. Si ricorre alla chirurgia qualora sia presente un’anomalia che ostruisce in maniera cronica le vie urinarie.


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