Glaucoma

Il Glaucoma è una malattia cronica e progressiva dell’occhio, causata da un aumento della pressione interna dell’occhio (la cosiddetta pressione intraoculare).  Nell’occhio affetto da glaucoma, all’interno del bulbo, il normale deflusso dell’umor acqueo (un liquido salino che si trova tra la cornea e il cristallino e dà volume al bulbo stesso) viene ostacolato: il liquido si accumula e la pressione intraoculare aumenta fino a comprimere il nervo ottico (il nervo che trasmette gli stimoli visivi dalla retina al cervello) con conseguente restringimento del campo visivo. Se non trattato, si compromettono prima la visione laterale, superiore e inferiore, e infine – quando la malattia si aggrava –si arriva a perdere anche la visione centrale.

Le possibilità di sviluppare il glaucoma aumentano in presenza di ipertensione, miopia, diabete, emicrania, pregressi traumi oculari, utilizzo prolungato di alcuni farmaci, cortisonici, e in caso di familiarità. Secondo i dati della Società Oftalmologica Italiana (SOI), il glaucoma colpisce il 2% della popolazione italiana sopra i 40 anni con un picco di incidenza oltre i 70.

Si distinguono, sostanzialmente, il glaucoma ad angolo aperto e il glaucoma ad angolo chiuso.

Il glaucoma ad angolo aperto è subdolo perché la sintomatologia è scarsa, la progressione della malattia è lenta, così come l’innalzarsi della pressione intraoculare, tanto da rendersene conto quando ormai la vista è compromessa. Nel caso di glaucoma ad angolo chiuso la malattia può manifestarsi  all'improvviso (glaucoma acuto) e scatena intenso dolore oculare, riduzione della vista e anche cefalea, nausea e vomito, visione sfuocata. 

È essenziale una diagnosi precoce, che può conservare la vista: una visita oculistica completa con il controllo della pressione dell’occhio attraverso la tonometria e la valutazione del campo visivo, più altri esami specifici.

La terapia varia in relazione al tipo di glaucoma. Si utilizzano colliri con sostanze quali timololo, pilocarpina per ridurre la pressione, e acetazolamide per via orale. L’iridotomia laser periferica è una pratica chirurgica che consente di aprire una via alternativa per il passaggio dell’umore acqueo ed è un trattamento risolutivo.  


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