Colpi di sonno alla guida

Il sonno è uno stato di riposo temporaneo fondamentale per la salute e il benessere della persona. Esso può avere una durata compresa fra le 6 e le 10 ore e ha luogo, tipicamente, nella fascia notturna. Due sono gli stadi che lo contraddistinguono, alternandosi per 4-6 volte.

  • Sonno non REM (Non-Rapid Eye Movement): si suddivide a sua volta in quattro stadi, che vanno dal sonno leggero (1) a quello più profondo (4). È allo stadio 3, caratterizzato da una frequenza cardiaca e respiratoria lenta e regolare, che l’organismo si rigenera (in questo ciclo, alcuni soggetti tendono a fare incubi, parlare o soffrire di sonnambulismo).
  • Sonno REM (Rapid Eye Movement): l’attività cerebrale è intensa, i movimenti oculari sono rapidi, la respirazione più frequente, i muscoli non ricevono stimoli (è la fase in cui si sviluppano i sogni).

La qualità e la durata del sonno, che variano da persona a persona, hanno conseguenze sullo stato di veglia, ovvero sulle prestazioni fisiche e mentali che attendono il soggetto il giorno seguente. Insonnia, eccessiva sonnolenza diurna e apnee notturne sono i disturbi che più incidono sul rendimento quotidiano, con conseguente rischio di provocare incidenti.

I cosiddetti colpi di sonno, infatti, sono all’origine di molti sinistri stradali. Essi avvengono soprattutto di notte o nel tardo pomeriggio, ovvero negli orari di vigilanza ridotta, lungo autostrade e strade statali. Spesso il conducente è solo e non mette in atto accorgimenti, per esempio di frenata, per evitare l’incidente che, solitamente, non vede il coinvolgimento di altri veicoli ma comporta un alto rischio di mortalità.

Le cause vanno ricondotte, in primis, alla riduzione cronica delle ore di sonno notturne, alla presenza di apnee ostruttive nel sonno e alle lunghe ore trascorse al volante senza pause, sopravvalutando le proprie capacità di resistenza.

I sintomi che devono mettere in guardia da eventuali pericoli sono la stanchezza, gli sbadigli, la pesantezza delle palpebre, la difficoltà di mettere a fuoco ciò che scorre davanti agli occhi e di mantenere la traiettoria corretta del mezzo, le manovre brusche, l’irritabilità e l’insorgere di pensieri confusi.

Per prevenire incidenti, è fondamentale dormire bene durante la notte o – se appena possibile – riposare per almeno 30 minuti prima di mettersi al volante per lunghi viaggi, evitare di assumere alcolici e consultare un medico per la diagnosi di eventuali disturbi del sonno. Se si è alla guida, invece, è bene fermarsi appena possibile, fare un sonnellino di 20 minuti e bere un caffè, i cui benefici sono ugualmente limitati nel tempo.


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